Alberico Gentili scrisse le seguenti parole le notte del 14 gennaio 1582, la notte del suo trentesimo compleanno:
DIES NUNC EST XIV JANUARII 1582, HORA NOCTIS INTER OCTAVAM ET NONAM. HOC EST HORA QUARTA NOCTIS EX MORE ITALICO, ET ITA ANNUS TRIGESIMUS ABIIT AB HORA NATIVITATIS MEAE: NAM ILLA FUIT ANN. 1552 DIE 14 JAN. HORA 4 NOC.
Le scrisse in modo creativo, facendo risultare la figura geometrica di uno strumento che misura il tempo: la clessidra. Nel testo in latino afferma che proprio in quest'ora, mentre scrive, se ne va il suo trentesimo anno di età.
Alberico Gentili nacque a San Ginesio il 14 gennaio 1552. Assistette da giovane ai primi violenti processi dell'Inquisizione contro San Ginesio e la sua famiglia e, completati gli studi di giurisprudenza a Perugia, iniziò a lavorare ad Ascoli Piceno come Pretore. Tornò successivamente a San Ginesio come avvocato della comunità e per diede il suo contributo alla redazione dei nuovi Statuti di San Ginesio. Nel frattempo si inasprirono i contrasti con le autorità religiose e nel 1578 dovette fuggire dall'Inquisizione, rifugiandosi in Inghilterra. Lì, grazie all'aiuto di alcuni che appoggiavano il suo pensiero, iniziò a tenere lezioni in Inghilterra al St. John's College di Oxford. A Wittemberg, in Germania, approfondì il rapporto con Giordano Bruno. Morì il 19 giugno 1608 a Londra e venne sepolto nella chiesa di St. Helen.
Il pensiero sul pluralismo culturale di Alberico Gentili è di straordinaria attualità. Così scrisse nel celebre "De iure belli": «Questa nostra società è del tutto simile ad una volta di pietre, che è destinata a cadere se le pietre non si pressano e non si sostengono a vicenda. Il mondo è un corpo unico e gli uomini sono le membra di quell'unico, grande corpo: il mondo è la casa e lo stato di tutti». Nello stesso tempo, pur favorendo apertamente l'integrazione tra i popoli scrisse anche che «gli stranieri non hanno il diritto di mutare le istituzioni o i costumi di un altro popolo», dimostrando saggezza e rispetto dell'identità da salvaguardare di ogni cultura.
Tra le principali opere di Gentili, possiamo citare queste tre:
San Ginesio vanta di essere la cittadina che ha dato i natali ad Alberico Gentili, un grande giurista e intellettuale umanista. Sono ancora di straordinaria attualità le sue intuizioni giuridiche, intellettuali e morali, che ci restano testimoniate in numerose sue pubblicazioni, soprattutto riguardo i temi della tolleranza religiosa e della diversità culturale, caratterizzati da pragmatismo politico e avversione ad ogni forma di fondamentalismo.